Lorenzo Attivissimo intervistato da L'Editto

07.05.2020

Abbiamo avuto il piacere di volgere qualche domanda al responsabile Nazionale del Dipartimento Istruzione ed Università e del Dipartimento di Formazione Politica del movimento Un’ altra Italia, Lorenzo Attivissimo.

 

Buongiorno Lorenzo; cosa vi ha spinto ad organizzare un evento di questa natura?

In realtà è un’idea nata per caso. Qualche giorno fa, mentre leggevo dei dati sulla politica italiana, ho pensato di creare il progetto Scuola Politica.
I giovani di oggi, coloro che sperano un’Italia diversa, hanno il diritto e il dovere di formarsi. Non possiamo permetterci di avere una classe dirigente impreparata.

A chi è rivolta l’iniziativa?

L’iniziativa è rivolta a tutti i dirigenti, i coordinatori Regionali, Provinciali e Cittadini del Movimento Un’Altra Italia.
Ritengo sia opportuno che chiunque ricopra un determinato ruolo, soprattutto politico, debba avere una cultura che tocca tutti i settori, a 360°.

Che temi si tratteranno?


Scuola Politica sarà un percorso, seppur su piattaforme virtuali, in cui ogni ragazzo avrà modo di studiare e approfondire diversi temi divisi per aree.
L’Unità di Italia, la Costituzione Italiana, l’Ordinamento della Repubblica, le Regioni, i Comuni, la nascita dell’UE e il rapporto con l’Italia, il Sistema Sanitario Nazionale e l’economia Italiana.
L’ultima tappa è dedicata alla Comunicazione, a livello politico. Sono fortemente convinto, che al giorno d’oggi, ognuno di noi debba sapere interpretare, ma soprattutto scegliere. Non tutto ciò che leggiamo è vero. Molto spesso sull’informazione si gioca tanto, tutto.

Cosa ne pensate, voi di Un’Altra Italia del lavoro che sta svolgendo il Governo Conte?

Guardi, in un momento delicato come questo, credo che la via più corretta sia quella della collaborazione.
A mio parere, in Italia, molto spesso si sbaglia il concetto di maggioranza e minoranza politica. Non dimentichiamo, che entrambe le forze, sono elette dal popolo italiano.
Purtroppo, è sotto gli occhi di tutti. Il Governo Conte, pur sapendo della gravità del virus, si è rilevato impreparato e poco tempestivo e le cause, sono note a tutti.
Del resto, abbiamo il diritto e il dovere, di ringraziare tutte quelle donne e quegli uomini, che hanno scelto di servire, nonostante tutto, il loro Paese.

Lei come avrebbe agito, o auspicato agisse il Premier?

Sicuramente, durante un’emergenza così importante, una collaborazione sinergica e fruttuosa tra le diverse forze politiche, avrebbe avvantaggiato il tutto.
Come possiamo stare tranquilli e sereni, se non vediamo altro che ‘dispetti’ politici e campagna elettorale sulle vittime provocate dal Covid-19?
Credo che ora l’attenzione massima debba essere sull’economia italiana e sulla fase 2. Due sono le opzioni: o cambiare rotta e uscirne vincitori o continuare sulla via attuale, a discapito di milioni di Italiani.
Servono misure urgenti per salvaguardare milioni di posti di lavoro, migliaia di partite iva. Siamo prossimi alla stagione estiva, mi auguro che il Governo stia lavorando per il settore del turismo. Quest’ultimo è una fonte di ricchezza importantissima per il nostro Paese.

Come vede la situazione dopo l’emergenza Covid-19?

Bella domanda, sicuramente il ritorno alla normalità sarà lento e graduale.
Sono abbastanza positivo, ma per far sì che gli italiani possano tornare alla normalità, lo Stato deve farsi sentire. Lo Stato deve fare la sua parte.
Gli italiani, devono avere i mezzi e gli strumenti per tornare alla normalità e soprattutto devono essere messi nelle condizioni per tornare alla vita di prima.
Sono fortemente convinto, che il percorso verso la normalità, senza burocrazia possa essere meno tortuoso.


***intervista pubblicata anche sul giornale L'Editto

© 2020 Blog di Lorenzo Attivissimo. Tutti i diritti riservati.
Creato con Webnode
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia